NASCITA
Proviene dai balli africani, prima del secolo
scorso. È un ballo delle classi basse che non era ben visto. Grazie allo
scambio con l'Europa acquista prestigio.
Il tango è un ballo
basato sull'improvvisazione, caratterizzato da eleganza e passionalità. Il
passo base del tango è il passo in sé, dove per passo s'intende il normale
passo di una camminata. La posizione di ballo è un abbraccio frontale più o
meno asimmetrico, a seconda dello stile, in cui l'uomo con la destra cinge la
schiena della propria ballerina e con la sinistra le tiene la mano, creando
quindi una maggiore distanza tra la spalla sinistra dell'uomo e la destra della
donna.
Poche regole semplici
dettano i limiti dell'improvvisazione: l'uomo guida, la donna segue.
Fondamentalmente è l'uomo che chiede con un linguaggio puramente corporeo alla
propria ballerina di spostarsi. Tuttavia, per motivi didattici sono state
introdotte delle sequenze con passi predefiniti, come la Salida basica. Il
tango argentino è caratterizzato da tre ritmi musicali diversi ai quali
corrispondono altrettante distinte tipologie di ballo: Il Tango, la Milonga e
il Tango vals (Vals criollo). Musicalmente il Tango ha un tempo di 4/4 o 2/4,
come la Milonga, mentre il Tango Vals, che deriva dal Valzer ha tempo 3/4.
Alcuni stili di ballo sono: Apilado, Milonguero, fantasia, salòn, show,
Avellaneda, Villa Urquiza, nuevo. Tra i ballerini più famosi vanno citati
Miguel Balmaceda, Antonio Todaro, Pepito Avellaneda, José Benito Ovidio
Bianquet detto "El Cachafaz", Juan Carlos Copes, Miguel Angel Zotto,
Osvaldo Zotto (prematuramente scomparso) o Carlos Gavito, noto per aver
introdotto un tipico abbraccio "sbilanciato" (apilado), Gustavo
Naveira y Giselle Anne, che con Fabian Salas e Pablo Veron sono alla base
dell'evoluzione del tango moderno, Mariano "Chicho" Frumboli, Esteban
Moreno y Claudia Codega, Adrian Veredice y Alejandra Hobert, Sebastian Arce y
Mariana Montes, Pablo Garcia, Pablo Moyano solo per citarne alcuni tra i più
famosi. Alle origini del tango argentino troviamo il "Canyengue",
intorno al 1880. Tipici i movimenti rapidi e corti (arraballero). Soppiantato
negli anni quaranta, lo stile milonguero è caratterizzato da un abbraccio stretto
e movimenti contenuti e adatti agli spazi ristretti. Uno stile sobrio, semplice
e passionale. I ballerini spesso si appoggiano l'uno all'altro e l'asse
individuale viene sostituito da un asse condiviso attorno al quale si muove la
coppia. Il tango salon, nato nel passato nei salotti dell'aristocrazia, è
caratterizzato da abbraccio più largo rispetto al milonguero, maggior rispetto
per l'asse individuale, una ricerca per l'eleganza e la spettacolarità del
movimento. Negli anni '60 e '70 si afferma il tango fantasia, che molto si
distacca dal tango tradizionale. Negli anni 2000 si è sempre più affermato un
genere noto come Tango Nuevo ballato soprattutto sulle note del tango
elettronico. Un movimento vero e proprio si è venuto a creare attorno alla ricerca
costante di nuove forme di movimento nel Tango, in Europa e di ritorno nella
stessa Argentina. In tutto il mondo si assiste ad una diffusione del Tango
capillare, in costante crescita dal 2000; segno di questo è il proliferare
delle milonghe, cioè i luoghi dove si balla e si "vive" il tango, e
la nascita di compagnie che rappresentano il Tango sul palcoscenico e di
orchestre. Festivals ed eventi di Tango sono ormai presenti in quasi tutte le
grandi e mediograndi città del mondo. In Europa grande diffusione ha avuto il
Tango nei Paesi Bassi ed in Francia, di seguito in Italia (patria d'elezione
per molti artisti argentini, di origine italiana) ed in tutte le altre nazioni
europee. Abbiamo intervistato una ballerina venezuelana di tango argentino,
Francia Pérez Rodriguez.
INTERVISTA
1) In quale anno ha
iniziato a praticare il tango?
Nel 1999
2) Pratica altre
discipline oltre al tango?
Si, pratico a volte
salsa casino (originaria di Cuba) e due o tre volte a settimana yoga.
3) Quali sono le
scuole più prestigiose oggi e ai tempi in cui è nato il tango?
Penso che possiamo
parlare di due stili. Diciamo: classico e moderno; il primo è preferito dalle
persone più grandi che hanno imparato a ballare molto tempo fa, ed esistono
scuole oppure locali dove si balla secondo questo stile. Fra i più celebri c'è
"La Catedral del Tango". Il secondo stile è scelto dai giovani.
Dobbiamo dire che ogni anno si aggiungono molti giovani a imparare il ballo del
tango ed è impressionante il volume. Una delle "milonga" più famose è
frequentata appunto dai giovani, "La Viruta". Milonga è un termine
che sta per luogo dove si balla il tango, e milonga è anche uno stile, un
ritmo, più allegro e più rapido del ritmo di tango classico.
4) Ha partecipato a
competizioni a livello internazionale?
Si! veramente è stata
un' esperienza unica. Nel 2007 il mio compagno di ballo ed io siamo andati a
Buenos Aires, e ci siamo rimasti un mese, soprattutto per praticare un po'
prima della gara.. ma devo raccontarvi che abbiamo conosciuto una coppia di
giapponesi e abbiamo chiesto loro quando erano arrivati a Buenos Aires, e loro,
come fosse una cosa normale, hanno risposto: un anno fa! Hahah! In
quell'occasione una coppia di Buenos Aires ha vinto la competizione: c'erano
quasi cinquecento coppie provenienti da ogni angolo del mondo!!
5) Come mai ha scelto il tango?
Il tango è stato sempre presente nella mia vita; ai miei genitori piaceva ballare il tango per questo ha sempre fatto parte della mia vita, ma una volta mi capitò di vedere un film di Carlos Saura (regista spagnolo) chiamato TANGO.. dopo quello mi sono detta: questo lo devo imparare e così ho cominciato a ballare il tango.
6) Per arrivare ai suoi livelli quante ore di allenamento sono necessarie al giorno ed alla settimana?
Non c’è una regola; personalmente, ho dedicato tra le lezioni e le ore di allenamento quasi sette oppure otto ore a settimana, senza contare le prove fatte, ad esempio, quando aspettavo da sola l’ascensore !!
Francia Pérez Rodriguez ai mondiali di Tango in Argentina |
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