venerdì 27 febbraio 2015

L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

A cura di Castrichini Francesco e Rosati Federico


Data la recente elezione di Sergio Mattarella come dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana, illustriamo brevemente chi sono stati i suoi predecessori e come si elegge il Presidente della Repubblica.
Il primo a svolgere questo incarico fu Enrico de Nicola appartenente al Partito Liberale Italiano che fu eletto Capo provvisorio dello Stato all'Assemblea Costituente il 28 giugno 1946 e ricoprì tale carica dal 1 luglio 1946 al 31 dicembre 1947. Il 1 gennaio 1948, con una maggioranza del 69,1%, a norma della prima disposizione transitoria della Costituzione, esercitò le attribuzioni e assunse il titolo di Presidente della Repubblica, mantenendoli fino al successivo 12 maggio.
Il secondo fu Luigi Einaudi appartenente al Partito Liberale Italiano, affermandosi con il 57,6% dei voti; la sua carica iniziò il 12 maggio 1948 e terminò l'11 maggio 1955. E' noto per le sue doti di intellettuale ed economista; ed egli è considerato uno dei padri della Repubblica Italiana. A lui è intitolato il nostro Istituto.
Giovanni Gronchi fu il terzo presidente della Repubblica Italiana; il suo mandato durò dall'11 maggio 1955 al 11 maggio 1962. Diversamente dai primi due Gronchi apparteneva alla Democrazia Cristiana come il suo successore Antonio Segni.
Segni fu il quarto Presidente e la sua carica durò solo due anni e mezzo e fu la più breve della storia dopo quella di Enrico de Nicola (11 maggio 1962 – 6 dicembre 1964).
Il successore di Segni fu Giuseppe Saragat che proveniva dal Partito Socialista Democratico Italiano e il suo mandato durò dal 29 dicembre 1964 al 1971, dominando le elezioni con il 67,1%.
Il sesto Presidente fu Giovanni Leone, affermandosi con il 51,4% dei voti; è quello che ha richiesto il maggior numero dei scrutini per giungere all'elezione. Leone apparteneva alla Democrazia Cristiana e nel 1978 terminò il suo incarico.
Il suo successore fu Sandro Pertini appartenente al Partito Socialista Italiano che si affermò con il 82,3% dei voti, noto anche per aver ricevuto la medaglia d’argento al valore militare nel 1917.
Sergio Mattarella
L’ottavo Presidente della Repubblica fu Francesco Cossiga appartenente alla Democrazia Cristiana, affermandosi con il 74,3% dei voti solamente con uno scrutinio.
Nel 1992 seguì a Cossiga Oscar Luigi Scalfaro, affermandosi con il 66,5% dei voti, appartenente anche lui alla Democrazia Cristiana.
Il terz’ultimo presidente della Repubblica Italiana fu Carlo Azeglio Ciampi che venne eletto con il 70,0% dei voti; fu Presidente fino al 2006 per essere poi seguito da Giorgio Napolitano, appartenente ai Democratici di Sinistra che con due mandati è stato presidente fino al 14 gennaio 2015. 
L’ultimo incarico di Presidente della Repubblica lo ha avuto Sergio Mattarella; dopo 4 scrutini è stato eletto con il 65,9% delle preferenze e guiderà il nostro paese per 7 anni.

Il Presidente della Repubblica viene eletto dai membri del Parlamento in seduta comune; all’elezione partecipano anche tre membri per ogni regione eletti dal consiglio Regionale. L’elezione avviene quando il candidato ha raggiunto la maggioranza di due terzi dell’Assemblea fino al terzo scrutinio o la maggioranza assoluta a partire dal quarto scrutinio.
I requisiti per poter accedere a questa carica sono: essere cittadino italiano, aver compiuto 50 anni di età e godere dei diritti civili e politici; invece, per quanto riguarda la scadenza del mandato, come sancito nella nostra Costituzione questa ha la durata di sette anni ma, colui che ricopre questo incarico, può interromperlo per dimissioni volontarie, morte, impedimento, destituzione o decadenza.


                                                                 

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