A cura di Castrichini Francesco e Rosati Federico
Data la recente elezione di Sergio Mattarella come
dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana, illustriamo brevemente chi
sono stati i suoi predecessori e come si elegge il Presidente della Repubblica.
Il primo a svolgere questo incarico fu
Enrico de Nicola appartenente al Partito Liberale Italiano che fu eletto Capo
provvisorio dello Stato all'Assemblea Costituente il 28 giugno 1946 e ricoprì
tale carica dal 1 luglio 1946 al 31 dicembre 1947. Il 1 gennaio 1948, con una
maggioranza del 69,1%, a norma della prima disposizione transitoria della
Costituzione, esercitò le attribuzioni e assunse il titolo di Presidente della
Repubblica, mantenendoli fino al successivo 12 maggio.
Il secondo fu Luigi Einaudi appartenente
al Partito Liberale Italiano, affermandosi con il 57,6% dei voti; la sua carica
iniziò il 12 maggio 1948 e terminò l'11 maggio 1955. E' noto per le sue doti di
intellettuale ed economista; ed egli è considerato uno dei padri della
Repubblica Italiana. A lui è intitolato il nostro Istituto.
Giovanni Gronchi fu il terzo presidente
della Repubblica Italiana; il suo mandato durò dall'11 maggio 1955 al 11 maggio
1962. Diversamente dai primi due Gronchi apparteneva alla Democrazia Cristiana
come il suo successore Antonio Segni.
Segni fu il quarto Presidente e la sua
carica durò solo due anni e mezzo e fu la più breve della storia dopo quella di
Enrico de Nicola (11 maggio 1962 – 6 dicembre 1964).
Il successore di Segni fu Giuseppe Saragat
che proveniva dal Partito Socialista Democratico Italiano e il suo mandato durò
dal 29 dicembre 1964 al 1971, dominando le elezioni con il 67,1%.
Il sesto Presidente fu Giovanni Leone,
affermandosi con il 51,4% dei voti; è quello che ha richiesto il maggior numero
dei scrutini per giungere all'elezione. Leone apparteneva alla Democrazia
Cristiana e nel 1978 terminò il suo incarico.
Il suo successore fu Sandro Pertini
appartenente al Partito Socialista Italiano che si affermò con il 82,3% dei
voti, noto anche per aver ricevuto la medaglia d’argento al valore militare nel
1917.
Sergio Mattarella |
L’ottavo Presidente della Repubblica fu
Francesco Cossiga appartenente alla Democrazia Cristiana, affermandosi con il
74,3% dei voti solamente con uno scrutinio.
Nel 1992 seguì a Cossiga Oscar Luigi
Scalfaro, affermandosi con il 66,5% dei voti, appartenente anche lui alla
Democrazia Cristiana.
Il terz’ultimo presidente della Repubblica
Italiana fu Carlo Azeglio Ciampi che venne eletto con il 70,0% dei voti; fu
Presidente fino al 2006 per essere poi seguito da Giorgio Napolitano,
appartenente ai Democratici di Sinistra che con due mandati è stato presidente
fino al 14 gennaio 2015.
L’ultimo incarico di Presidente della
Repubblica lo ha avuto Sergio Mattarella; dopo 4 scrutini è stato eletto con il
65,9% delle preferenze e guiderà il nostro paese per 7 anni.
Il Presidente della Repubblica viene
eletto dai membri del Parlamento in seduta comune; all’elezione partecipano
anche tre membri per ogni regione eletti dal consiglio Regionale. L’elezione
avviene quando il candidato ha raggiunto la maggioranza di due terzi
dell’Assemblea fino al terzo scrutinio o la maggioranza assoluta a partire dal
quarto scrutinio.
I requisiti per poter accedere a questa
carica sono: essere cittadino italiano, aver compiuto 50 anni di età e godere
dei diritti civili e politici; invece, per quanto riguarda la scadenza del
mandato, come sancito nella nostra Costituzione questa ha la durata di sette
anni ma, colui che ricopre questo incarico, può interromperlo per dimissioni
volontarie, morte, impedimento, destituzione o decadenza.
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