Ogni giorno, su qualsiasi mass media, molte notizie riguardano
la violenza sulle donne, fenomeno che si sta diffondendo sempre più
velocemente.
Molto spesso questo
fenomeno si consuma tra le mura domestiche, luogo che può sembrare sicuro ma
che alla fine si rivela il più letale.
La violenza non è solo quella fisica che
si manifesta attraverso il lancio di oggetti, schiaffi, spinte, calci, percosse
e soffocamento e che a volte finisce con l’omicidio ma essa può essere anche
psicologica, attraverso insulti e umiliazioni per convincere la donna di non
valere nulla, isolamento dall’esterno per impedirle di chiedere aiuto e minacce
verso lei ed i figli per impedirle di ribellarsi. Ma, la cosa peggiore di
questo tipo di violenza, è che a volte viene consumata davanti ai figli che
crescendo potrebbero emulare i comportamenti del padre oppure potrebbero
crescere con la convinzione che le donne siano inferiori e con il solo compito
di pulire e cucinare.
Inoltre, la violenza può essere sessuale quando comporta
imposizioni di pratiche sessuali indesiderate e violente. Questo fatto è un
atto di umiliazione che ferisce la donna più psicologicamente che fisicamente.
Infine, c’è la violenza economica, cioè quando, l’uomo impedisce alla donna
l’accesso ai soldi per ridurne l’autonomia. Va inoltre ricordato che la
violenza sulle donne si sta aggiornando poiché si sta diffondendo anche online.
Le cause più
frequenti che portano alla violenza sulle donne sono: la gelosia dell’uomo nei
confronti della donna,
scatti d’ira a volte non legati al contesto della situazione, una separazione
non consensuale da cui può nascere anche lo stalking.
Per arginare tale fenomeno, prima di tutto, bisognerebbe partire
da un’educazione migliore, insegnando ai bambini fin dall’infanzia il rispetto per gli altri e l'avversione nei confronti di qualsiasi forma di violenza. Ma se, in alcuni casi, questo non
bastasse, bisogna far capire alle donne che se i propri compagni
cominciano a insultarle o ad alzare le mani devono troncare subito il rapporto e se
questi ultimi reagiscono male devono rivolgersi alle autorità che devono
intervenire seriamente prima che la situazione degeneri.
Per concludere, è opportuno ricordare a tutti quanti quanto
sia importante la figura della donna come origine e motore della società. Quindi: stop alla violenza!
Silvia Pagliari, Marta Federici, Arianit Ajdini,
Edoardo Boninti